Il karate è un’antica arte marziale originaria delle isole Ryukyu, l’attuale prefettura di Okinawa in Giappone. Nel corso dei secoli, il karate si è sviluppato e si è diffuso in tutto il mondo, anche in Italia.
La storia del karate in Italia ha inizio negli anni ’60, quando alcuni maestri giapponesi di karate, tra cui Hiroshi Shirai e Tatsuo Suzuki, si stabilirono in Italia e iniziarono ad insegnare l’arte marziale agli italiani. Inizialmente, il karate era praticato solo da pochi appassionati, ma col passare del tempo ha guadagnato sempre più popolarità.
Nel 1966 viene fondata la Federazione Italiana Karate (FIK), che si occupa di promuovere e regolamentare la pratica del karate in Italia. La FIK ha stabilito le regole e le tecniche stabilite dalla Japan Karate Association (JKA), un’organizzazione di karate di fama mondiale.
Negli anni ’70, il karate in Italia ha conosciuto una rapida crescita, con l’apertura di molte scuole e l’organizzazione di competizioni nazionali. Le prime generazioni di karateka italiani hanno avuto l’opportunità di viaggiare in Giappone per studiare con i grandi maestri, come Nakayama Masatoshi, fondatore della JKA.
Negli anni ’80 e ’90, il karate in Italia ha continuato a svilupparsi, con l’organizzazione di campionati nazionali e la partecipazione di atleti italiani alle competizioni internazionali. Gli italiani hanno ottenuto successi significativi nelle competizioni di karate a livello europeo e mondiale, dimostrando la qualità e l’impegno degli atleti italiani nel karate.
Nel corso degli anni, diverse federazioni e associazioni di karate sono emerse in Italia, ognuna con le proprie proprietà e metodologie di insegnamento. Tuttavia, la FIJLKAM rimane l’organizzazione più riconosciuta e rappresentativa del karate italiano.
Oggi, il karate è uno sport popolare in Italia, praticato da persone di tutte le età. Oltre alla dimensione sportiva, il karate è anche apprezzato per i suoi valori filosofici, educativi e per la promozione dell’autodifesa e dell’autodisciplina.
Nel 2021, il karate ha fatto il suo debutto come sport olimpico alle Olimpiadi di Tokyo. Questo ha ulteriormente aumentato l’interesse e la visibilità del karate in Italia e nel mondo.
La storia del karate in Italia è caratterizzata da un costante sviluppo e crescita, dall’impegno di maestri giapponesi e dall’impegno e la dedizione di karateka italiani, che hanno contribuito a diffondere e promuovere l’arte marziale in tutto il paese.